MacNudo di Luther Blissett e Cyrano Autogestito, Casa editrice Stampa Alternativa

 

Questo testo è l’edizione on line di McNudo, a cura di Luther Blissett e il Cyrano Autogestito di Rovereto, ed. Stampa Alternativa 2001, lire 2000. Chi volesse distribuire l’edizione cartacea, può richiedere le copie, scontate del 40% per il movimento, direttamente alla casa editrice, nuovi.equilibri@agora.stm.it o faxando allo 0761.352751. No copyright. Ogni diffusione-riproduzione è gradita! McDONALD’S E’ NUDO Luther Blissett e Cyrano Autogestito

Se volete potete scaricare il testo in formato PDF per la stampa o la consultazione off-line!

 

Prefazione

Queste pagine sono nate all’interno del Laboratorio Autogestito, luogo contaminato e contaminante di controinformazione, musica, arte, altrove in un luogo qualsiasi del verde Trentino. Sono nate in fotocopia, diffuse tra amici durante i concerti, i dibattiti, le mostre. Molte di queste prime copie sono macchiate di birra, sporcate da cenere di sigaretta, ad uso e consumo di una realtà autogestita che amava sognare assieme, lottare assieme, creare assieme. Questa realtà è stata cancellata dal grigio pensiero dei calcoli politici, che ci hanno definito incompatibili con la città, per il troppo colore. Era il mondo alla McDonald’s, grigio, piatto, calcolatore che stava iniziando a dilagare. Molti sono già rimasti intrappolati in questa invisibile ragnatela qualunquista. Così, prima che questo nulla dilaghi a dismisura, abbiamo deciso di sferrare un colpo a questo globalizzato McWorld, al suo cuore, al suo simbolo, decidendo di rivedere l’opuscolo iniziale, ampliandolo, correggendolo, dotandolo in appendice d’un piccolo manuale di resistenza alla McInvasione. A te, lettore, la gioia di alimentarne l’efficacia.

Introduzione

Questo breve opuscolo non è altro che un trenino per il mondo McDonald’s, un mondo fatto di pagliaccetti colorati e divertenti, sorridenti personaggi e fischiettabili pubblicità, un mondo che dai finestrini appare sicuro, confortante, amichevole, perfino generoso. Abbiamo provato a spaccare il McVetro, e l’invitante s’è fatto nauseante. Salite passeggeri, salite su questo trenino cartaceo, passeremo tra i McPaesaggi, ora con qualche velo in meno. Questa locomotiva non sarà ideologica. Pensiamo che la cruda e talvolta grottesca McRealtà sia più stimolante alla riflessione rispetto ad astratte gabbie mentali simboleggiate sempre più da sterili slogan, così simili ai McStrumenti, che isolano anziché liberare. Abbiamo voluto tessere paragoni meta disciplinari e meta temporali per una migliore comprensione del McWorld, sottolineando quanto gli stilemi della multinazionale U.S.A. siano un déja vu che spazia dal medioevo al fascismo, dal mondo dell’arte a quello letterario e pubblicitario. Un ritornare di schemi, strutture e intenti utile quindi per meglio focalizzare l’attenzione su questi fenomeni psicologico - pubblicitari che una novità, proprio per l’intrinseca mancanza di modelli, renderebbe difficile un’immediata comprensione, dilatandone l’analisi nel tempo. Queste pagine non hanno chiaramente alcuna pretesa storica, né tantomeno sociologica, se non quella, ludica e politica, di dare un soffio in più al gioioso vento infedele, ingordo divoratore di slogan, mode , simboli.